Sabato 16 Dicembre, nelle storiche sale di Palazzo Orsini a Bomarzo, cuore della Tuscia, dove fiorì la civiltà degli Etruschi, si è inaugurata la mostra con cui prende inizio il percorso di storicizzazione del Movimento Arcaista.
La mostra, che prosegue fino a domenica 24 dicembre, vede la partecipazione di decine di artisti figurativi ed autori letterari, che hanno realizzato specificamente a tale scopo opere ispirate ai valori che animano il Movimento Arcaista.
Sulla base di tale corpus di opere così realizzate il Consiglio Direttivo dell’Associazione Arcaista Arte e Cultura sta procedendo alla costituzione del patrimonio di opere rappresentative del Movimento, che ne siano volto e immagine per le iniziative culturali, espositive e promozionali previste nei decenni a venire in Italia e nel mondo.
Partendo da una location strategica, storicamente suggestiva e immagine stessa dell’estro fantastico applicato all’Arte come Palazzo Orsini di Bomarzo, adiacente al celebre “Parco dei Mostri” (opera nel 1547 dell’artista Pirro Ligorio su richiesta del principe Pier Francesco Orsini), prende avvio con questa iniziativa il programma di attività e collaborazioni del Movimento per promuovere i valori che la tradizione artistica Italiana, ammirata in tutto il mondo, ha incarnato per secoli.
Con il patrocinio della provincia di Viterbo e la partecipazione del Presidente Alessandro Romoli, il patrocinio del comune di Bomarzo e la partecipazione del Sindaco Marco Perniconi, il patrocinio del Comitato ‘Tuscia in fiore ETS’ e la presenza del Presidente Giulio Della Rocca e della Direttrice Artistica prof.ssa Laura Principi, alla presenza del Presidente di ‘Viterbo Sotterranea’ Sergio Cesarini, le personalità presenti hanno preso a turno la parola sottolineando l’importanza degli impegni che il Movimento Arcaista si è assunto pubblicamente.
E nel suo intervento il Presidente Massimo Stefani, dopo aver sintetizzato la storia del Movimento fino ad oggi, ha illustrato il programma di attività e collaborazioni interdisciplinari messe in campo per il futuro.
La prima delle quali, in collaborazione con il Comitato “Tuscia in Fiore ETS” promuoverà l’immagine della grande Arte italiana nel mondo, e delle bellezze di cui l’Italia è al contempo culla e scrigno, prendendo spunto dalla ricorrenza del cinquecentenario della nascita di un personaggio tanto misterioso quanto affascinante: Giulia Farnese.
L’Arte autentica, anziché tagliare i ponti con secoli di storia gloriosa, ne onora la memoria e la lezione. E, anziché sposare una modernità dalle incerte radici, piegata unicamente a logiche di mercato, valorizza le proprie identità peculiari, curandosi che il pubblico ricavi benefìci coscienziali ed evolutivi dal contatto con le opere.
Su questa linea comune si è innestata la collaborazione, in quanto contributori all’evento, di artisti professionisti e di appassionati d’Arte, in una logica di confronto e di crescita, di scambio e di sostegno. Il Movimento Arcaista si adopera infatti da anni per costruire modelli alternativi a quelli puramente mercantili con cui mettere in contatto artisti e autori con il loro pubblico.
L’esempio esperienziale di chi l’Arte la pratica per professione, con una alta coscienza etica, può ben rappresentare una alternativa infatti ai modelli, basati su leve di marketing sensazionalistico che il sistema mediatico propone come inevitabili, ma che, oltre a produrre fraintendimenti, impoverimenti creativi ed autentici decadimenti del gusto, inevitabili in realtà non sono.
Per questo motivo i propositi onorevoli che il Movimento Arcaista si è dato sono – in quest’epoca specialmente – del tutto centrali, di indubbio valore programmatico e pertanto meritevoli di attenzione da un pubblico vasto e trasversale.